mercoledì 6 giugno 2007

...PADRONE...


Per colui che può capire...


Notte solitaria, luna coperta al mio passaggio...Tormentato il mio spirito, segnato il mio volto, da battaglie, e sofferenze...Seguo l'istinto, padrone del mio essere...Preda, rinata in cacciatrice...Dama Dalle Molteplici Forme, sinuosa e intrigante, velenosa e indomita, peccatrice e peccato...Abbagliata dal tuo essere, prima che dal tuo corpo...Il tuo nome, mistero...Sulle mie gelide labbra solo il ricordo del sapore del mio sangue...Triste, solitario, bellissimo, e tenebroso...Ascolta il mio canto, giungi fino a me...Non aver paura, cavalca libero...Non fermarti, se non per nasconderti agli occhi dell'odiato nemico...Aspetto trepidante il freddo tocco, della tua mano sulle mie spalle...Il bacio vellutato, dal sapore di altre prede, di altre conquiste...I tuoi neri occhi, profondi come cupi stagni, i tuoi capelli scuri come le ali dei miei amati corvi, il tuo viso luminoso come l'incantevole luna, le tue possenti braccia per stringere il mio essere e trasportarmi nel tuo inferno...Sogno, per ora, fra le mie lenzuola di seta ricamate, sogno la notte in cui, dalla tua cripta, ritornerai anche per un istante solo da me...Voglio essere per un momento ancora la tua regina...Sogno...Sogno...Sogno l'inferno e l'estasi dove mi porterai, sogno il triste addio...Non ho paura, sono pronta, già una volta, mille anni fa, dal tuo inferno sono nata, e fuggita...Vieni a riprendermi ora...Prima che sia l'alba...

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