martedì 31 luglio 2007

...ADDIO...

...UN REGALO...


...........Per voi adorati esseri umani il mio ultimo regalo.....La speranza nell'amore, quando la fiamma che arde in ogni cuore riuscirà a scaldare il gelo Eternia tornerà a vivere..............
Goldfrap

...PORTI GRIGI...


E' giunto il tempo...Ora ne sono sicura, il vento mi ha portato il suo consiglio...Non altro tempo posso passare sulle sponde di questa terra, non altro tempo potrò passare con voi adorati umani. Devo partire, lasciare il mio Giardino, portare in salvo tutte le creature che mi hanno amato, seguito, che si sono fatte largo nel mio cuore...Che hanno saputo guardare il mio spirito prima che il mio corpo...Le uniche persone che hanno capito il vero senso del mio viaggio...Della mia ostinazione a non voler salpare con le mie sorelle...Ma alla fine l'idifferenza del mondo, la poca voglia di conoscere e di scoprire, ha fatto si che la mia forza svanisse...A poco a poco, lentamente...Lasciando spazio allo sconforto, alla voglia di lasciare tutto e tutti...E alla fine, ieri notte ascoltando in silenzio il vento ho sentito la voce di Galadriel, ho sentito il suo richiamo, la sua dolce melodia...E ho capito, non è più il mio tempo qui...Perderei ogni forza e ogni speranza nell'amore...Meglio partire dunque...Sigillare con il ghiaccio la lacrima da cui Eternia è nata...Il ghiaccio che solo il fuoco dell'amore potrà scaldare...E liberare ancora una volta Eternia dal suo torpore...Ora per noi è tempo di andare, lasciare il mondo di voi umani...Con un grandissimo dispiacere, con il cuore gonfio di speranza che un giorno la fiamma di un cuore puro potrà risvegliare il mio Regno...Per ora il mio gelido bacio chiuderà i cancelli per far sì che nessuna sofferenza distrugga la bellezza di Eternia...

Addio Goldfrap

lunedì 30 luglio 2007

...E' GIUNTO IL TEMPO?...


Ho creduto e sperato, per tanto tempo che anche solo una goccia nel mare potesse far qualcosa...Invece, forse è giunto il tempo...Il tempo che mi ricongiunga con le mie antiche sorelle, con le uniche creature che sanno amarmi...Vedermi, sentirmi e vivermi per quella che sono...Ho cercato di far capire a tutti gli umani che ho incontrato o che si sono avvicinati a me, cosa fossi realmente ma per loro rimango sempre una strana creatura...Senza un corpo e senza un sesso...A metà, sospesa nel limbo...Ho provato a dar amore ma ho ricevuto solo sofferenze, mi sono sempre rialzata, ma ora le mie gambe sono stanche...Eternia nata dalla lacrima del mio amore, Eternia piena di creature magiche, forse si troverà abbandonata...Dimenticata da chi non è mai entrato, oppure da chi ha dato uno sguardo ed è scappato...Sono triste nel dovermi porre queste domande...Lasciare tutto per dedicarmi solo a me stessa e a chi capirà? Oppure....Il mio sogno era di far conoscere a tutti l'amore, ma vedo che il tempo sembra contro di me...La natura umana è fatta di pochi esseri capaci di comprendere il vero significato di questa parola...Per gli altri, solo sesso, falsità, ipocrisia...Chissà forse è giunto il tempo...?

...CREDEVO...


Credevo che il tempo avrebbe cancellato i ricordi del mio passato...Elfica creatura con il dono dell'amore...Ma ancora oggi la sofferenza per gli uomini mi porta a far vacillare la speranza che ardeva in me...La speranza che ancora qualcuno possa avvicinarsi, e capire...Capire cosa vuol dire amore, nel suo senso più puro...Senza sesso, ma inteso come rispetto per tutt* gli esseri, libertà e voglia di conoscere...Ma vedo ancora troppa oscurità, troppi falsi e ipocriti che in nome di un sentimento come l'amore illudono persone per giungere a scopi che non sono quelli di partenza...Amore confuso con il sesso, amore illuso e distrutto...Credevo che gli esseri umani fossero capaci di provare quel meraviglioso sentimento invece...Invece spesso lo confondono, lo rendono pieno di sofferenza...Allora che posso fare? Custode del sentimento, che più spesso viene infranto? Partire o restare?

Goldfrap illusa

...VOLAMI NEL CUORE...

Non è possibile
io non ci sto,
è troppo stupido
quello che fai.
Ti prego non andare via
per un paio di occhi chiari,
forse ora lei magari...
sì, ma poi ti butta via,
via dalle mie mani.
C'è un deserto senza fine
tornami nel cuore
che si straccia il mondo intorno a me
ruggine di vento
prigioniero dentro la mia mente
volami nel cuore
non puoi andartene via, via, via, via, via, via.
Non andare via
ma se proprio devi andare
sai come si dice
"va e sii felice".
Non dovrei ma ti ringrazio
per il bene che mi hai dato
tornami nel cuore
che si straccia il mondo intorno a me
ruggine di vento
prigioniero dentro la mia mente.
Volami nel cuore
non puoi andartene via, via, via, via, via, via.
Ti prego volami nel cuore,
volami nel cuore.
Ti prego volami nel cuore.

Mina "Volami nel cuore"

domenica 29 luglio 2007

...SIRIO...


...Entri nel mio giradino con il passo felpato, dei tuoi nobili antenati...Con insistenza ti fai largo fra le mie braccia, e riesci ad aprire il portale che chiude il mio cuore...Ultimo venuto in Eternia, ma così vicino a me...Figlio, che non potrò mai concepire...Un tuo gesto la mia felicità, desideri che si fondono per darti amore e protezione..:Stammi vicino come solo tu potrai fare....

Goldfrap

...DIVINA...

Creatura, delle tenebre solitaria...Inseguo le mie passioni e il mio desiderio, passioni che solo nel bacio mortale si placano, desiderio di corpi da assaporare...Dea albina, bramata da tanti mortali...Celestiale visione dell'inferno per i loro cuori, unica regina di passioni che non sfioriscono mai...Sempre alla ricerca, di qualcuno che mi ami...Molte prede cadute fra le mie braccia, giuravano di essere solo miei, ma alla fine anche loro dominati dalla voglia di nuove conquiste lasciavano il mio cuore...Ma cosa importa? Sono ancora legata al ricordo del mio primo bacio, persa fra le sue braccia...Abbandonata al suo fascino...Sempre ricordi, mai un momento in cui possa dedicarmi alla mia via...

Goldfrap Oscura

venerdì 27 luglio 2007

...SENZA CORPO...


Donna....Con te, diceva Mia Martini..Io dirò per me..Senza bisogno della conferma, dell'appoggio, del sostegno di un uomo...Del suo sguardo d'ammirazione, della sua voglia...Donna anche se ancora maschile...Amante, e amica di chi solo mi saprà vedere con gli occhi del cuore e scoprirà la vera persone che è in me...Il mio corpo si evolve, meno velocemente del mio cervello...Interiormente sono completa o quasi, esteriormente ancora no...Ma chi si ferma solo all'apparenza? Chi non va oltre può ritenersi un essere umano? Chi non riesce a vedere il bello delle differenze? Sarò io molto, troppo intransigente, ma non voglio più farmi ferire da stupidi personaggi, che credono che la loro parola sia la verità assoluta...Non avrò un corpo che mi corrisponde, ma ho una mente, un'anima, una sensibilità che vanno oltre...Chi riuscirà a vedere quanto sono splendida, quanta luce emana la mia anima, solo chi sarà così avanti riuscirà a scorgermi...

Goldfrpa nascosta agli occhi del mondo....

...ANGELI...

Divisi in due, uomini e donne in un corpo...Costrett* a vivere imprigionat*, quando liberi finalemte il tuo essere lasci che il tuo spirito sia identico al corpo, ti scontri con altre mille difficoltà...Rimani sempre bloccato* nel sesso di origine...Pochi riescono a vedere oltre...Anche se ormai sei donna o uomo...Per loro rimarrai sempre una strana creatura...Certo nel l'amata, o l'amato...Il compagno o compagna di una vita...Nel limbo, rinchiusi ancora una volta...Incatenati al genere dal quale siamo fuggit*...Troppo poco donne o troppo poco uomini...Sempre troppo poco rispetto al resto...E rimaniamo li, ad aspettare che qualcun* riesca a vederci...

Goldfrap che aspetta un uomo senza bende....

giovedì 26 luglio 2007

...UOMO O DONNA?...

Occhi che non vedono oltre, occhi che sanno solo percepire l'immagine che hanno davanti...Occhi oscurati di chi troppe volte si perde nell'immaginario che ci vorrebbe tutte, con grandi seni gonfi di silicone,chiome lunghe, ecc...Occhi che non sanno ammirare la grazia della diversità...Che si fermano all'apparenza e non alla vera essenza...Parole che feriscono, anche se dette da persone che non conosciamo, persone delle quali dovrebbe importarci pochissimo, ma alle quali diamo un grande peso...E ti trovi a ripensare, a risentire la voce di chi ti dice, sei un uomo...Che si ferma al tuo corpo e non va oltre...Ti trovi a versare una lacrima per la tua stupidità, ti senti scema per esserti fatta fregare ancora...Ma poi tutto passa, ti guardi allo specchio, vedi il tuo corpo, e la tua anima...E capisci quanto tu sia forte.....

Goldfrap maschia creatura

mercoledì 25 luglio 2007

...ALMENO TU NELL'UNIVERSO...


Sai, la gente è strana prima si odia e poi si ama
cambia idea improvvisamente, prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente
sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia
continuamente e scioccamente.
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo!
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più.
Sai, la gente è sola, come può lei si consola
per non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più.

Mia Martini..."Almeno tu nell'universo
Esisterà qualcuno che saprà essere diverso? Almeno lui nell'univero..Goldfrap

...STRANI...

Son sempre stati strati gli uomini...A mio avviso...Incantatori, piccole creature che vogliono o desiderano quello che non hanno...Uomini, intesi come maschi, noi donne siamo più evolute...La dolce natura ha concesso a noi il dono di essere uniche...A loro il dono del lamento perpetuo...

...NON SONO UNA SIGNORA PARTE SECONDA...


Non sono una signora, pensavo finisse dopo il primo post, e invece...Eccomi di nuovo ad affrontare il tema...Ancora una volta mi trovo difronte al pregiudizio della percona Trans vista sempre come uomo(nel caso delle ragazze MtF)...Parli con un ragazzo, magari siete interessati alle stesse cose, arte, musica, scrittura...Lui è bello, tu non sei male...C'è feeling...Potrebbe esserci di più..Poi però devi dire la verità, non puoi nascondere che non sei genetica, devi dire di essere transessuale...Ecco la magia, l'incanto, la voglia di conoscersi...Finiscono, lui non è GAY, senza capire che cade nel più ridicolo dei trabocchetti...Amare una donna transessuale non vuol dire essere gay, ma eterosessuali...Siamo donne, donne nate in un corpo che non ci è mai appartenuto veramente...Donne che lottano per un'identità consona al loro sentire...Ma il pregiudizio è duro a morire, e così ti trovi con un caro amico, al massimo...Che non vuole, non può, non crede sia pronto..Ti augura tutto il bene, di trovare una persona che veda oltre il corpo...Intanto tu ti lecchi le ferite, rimani sola ancora per un po'...in attesa che qualcuno riesca a vedere quella stupende creatura che sei...Senza fermarsi al corpo...Al sesso biologico...

Goldfrap, che si interroga sull'esistenze di un uomo vero

martedì 24 luglio 2007

...UOMINI...

Che strano...Sono sempre io che sbaglio, mai loro! Se sei troppo presente, sei assillante, se ti allontani sei disinteressata...Chissà perchè loro perfetti e noi donne, sempre in errore...Qualsiasi cosa fai, è sbagliata...Che dedichi una poesia, o che tu prepari la cena, sicuramente nel primo caso non capiranno nemmeno che ti sei impegnata a trovare le parole che meglio esprimono i tuoi sentimenti, e nel secono qualunque cosa tu cucinerai sarà sicuramente nell'ordine: insipida, scotta, bruciacchiata, mai come quella della mamma...Tu distrutta da una giornata di lavoro, ti impegni e cosa ricevi? Uno schiaffo morale...Ti senti trattata sempre come se tutto fosse dovuto, ma attenta a non superare la linea, oppure si sentiranno soffocati...Si perchè nel dizionario maschile, mi soffochi è meglio rimanere distanti per un po' è il top...Poveri uomini, soffocati da amanti, moglie, amiche...Non pensano mai che siano loro a distruggere le nostre fatiche? Non pensano che siamo noi soffocate dalle continue richieste: mettiti sexy, cucinami qualcosa di buono, ecc...E noi povere illuse, pronte a sfornare dolci, e a usare biancheria intima da "porno diva" solo per accontentare il nostro amato...E alla fine? Ci troviamo molto spesso con un pugno di mosche...Loro, i poveri e "soffocati", ci lasciano per la cara ragazza che nemmeno a pagarla farà mai quello che chiedono. La regina altera e sicura del proprio fascino, che non si piega al desiderio di nessuno...E loro adoranti diventeranno zerbini umani per lei...E noi docili e assillanti, alla ricerca del prossimo "insoddisfabile" padrone...Da oggi grido BASTA!!! Che siano loro, per una volta a cucinare, a scrivere una poesia, a farci sentire desiderate...Non sempre noi...Ragazze basta...Saremo complicata, come dice Fiorella Mannoia, ma siamo così...Meglio donne che uomini!

Goldfrap, femminista e assillante

lunedì 23 luglio 2007

...VENTO...

Sento quando arriva...E porta dentro di me, mille pensieri...Sento il suo impeto, ancora prima che si scateni...Vento che tutto fa cambiare, vento che tutto smuove...A volte porta con se, mille pensieri altre mi cancella...Sento la sua forza dirompente dentro di me..Il suo grido...Mi cancella per giorni e giorni, vittima della sua forza...

...ARCANO...


...Mistero, che circondi ogni cosa, lascia che io possa vedere oltre...Non oscurare la mia vista, io padrona della notte, solitaria amante, ho bisogno di sapere...Perdo sempre nelle battaglie contro il mio amato. Lui è il vero signore della notte, solo lui sa domarla e renderla schiava del suo volere...Schiava come ha fatto con me...Circondata dalla tenebre, lascio che il mio corpo nudo si riposi nell'acqua...Baciata e osservata dalla Luna, accarezzata sui seni dalla brezza leggere del vento, lascio che la mia mente voli...Voli sino a lui, nel suo castello...E li, nella sua dimora, fra le stanze che una volta mi diedero riparo, avvicinerò ancora le mia labbra alle sue...Per assaporare il suo respiro...Persa nei sogni, rivedo il suo corpo, che si fonde nel mio, sento il suo desiderio crescere e divenire fuoco...Sogni, carichi di speranza...Speranza nel futuro, nella sua passione...Ma forse sono destinata ad essere la sposa respinta, l'amante dimenticata...I suoi occhi, altre fanciulle hanno fatto perdere, il suo corpo con altre dame si è unito...E io, io che credevo di essere unica, mi devo accontentare del solo ricordo...Che genera piacere, che crea confusione...Rimango ancora distesa, l'acqua riscaldata dalla mia passione, la mia candida pelle ricoperta di saffici baci dell'amata Luna...Il vento, che cambia ogni cosa, ora più impetuoso smuove il mio torpore...E' ora di prepararsi per una nuova notte di caccia....

...PASSI...


...Quanta strada ho fatto per giungere fino a qui, quanti passi...Sembra passata un'eternità da quando, piccola e spaventata cercavo di fuggire dal mio castello...Ma fuggire non era possibile, se non con la mente. Tutti i miei sogni erano di libertà dalle catene che mi legavano al palazzo di mio padre...Ora che sono libera, quanto mi manca il tempo in cui, ero ignara delle sofferenze del cuore...Avrei forse dovuto seguire la strada decisa da altri per me? Sposarmi ed essere felice, nell'ipocrisia? Oppure la mia scelta di donarmi a lui è stata la migliore? Quante domande affolano la mia mente, quanta tristezza invade il mio cuore...Chissà...Ma se ascolto bene il suono del mio cuore, riesco a vedere che il mio destino era questo, eterna e bellissima incatenata all'amore...Non schiava di mio padre, ma del mio desiderio...Desiderio di essere sua...E alla fine abbandonata...Persa nel ricordo della nostra ultima notte, quando il suo gelido corpo, toccava il mio...Le sue mani che accarezavano i miei piccoli seni, sodi e bianchi...Il suo viso che si perdeva fra le mie labbra, le nostre bocche assetate di vita...Il suo respiro affannato mentre, possedeva ogni parte del mio essere...Anima e corpo...La mia mente rapita dal suo gemito...Uniti in un abbraccio di passione e di tristessa...Ancora adesso, sento il suo corpo sul mio...Mi sembra che quel momento non sia mai finito...Tornerai da me? Abbraccerai ancora la mia anima? Sazierai la tua voglia di vita con un bacio? Unirai ancora il tuo corpo al mio?.....

Goldfrap....Oscura

...GRIDO...



...Che strano sentirsi così, perse ancora una volta. Perse fra il vento, che scombina ogni mio pensiero...Il vento che porta sempre strane novità, che rapisce la mia mente, che mi fa perdere in labirinti dai quali con difficoltà esco...Nessuno, o pochissimi sanno ascoltare il mio canto...Allora per far capire la mia sofferenza l'unica soluzione è gridare...Pensavo di essere schiava di un solo padrone invece, mi trovo incatenata a tutte le mie prede...Io altera regina della notte, vittima delle mie passioni, della mia ricerca di amore...Avrei voglia per una volta di appoggiare la mia testa sul petto del mio amato, ascoltare il suo cuore, sentire il suo respiro...Perdermi nei suoi occhi e ritrovare le mie stesse passioni...Liberare le nostre anime dai pensieri, volare in alto, e unirci...Quanti sogni...Quante aspettative...Esisterà mai un essere così? Anche il mio amato padrone mi ha presa e abbandonata...Ci sarà qualcuno in grado di ascoltare il mio canto ed essere rapito dal mio spirito, e non solo dal mio aspetto?

Goldfrap....Oscura

sabato 21 luglio 2007

...LUCE...


Accarezza la mia pelle candida, affacciata al balcone...Ammiro l'oscurita che solo con la tua fioca luce riesci a rendere ancora più misteriosa...Luna, amata, illumina il mio recinto...Il recinto che nessun mortale era mai riuscito ad oltrepassare, il mio confine...Creato da mio padre per paura di perdermi. Di perdere il guadagno di avere una figlia giovane da far maritare con un facoltoso uomo...Promessa sposa, prima ancora di nascere...Deciso tutto da lui, che credeva di avermi salvata imprigionandomi...Non sapeva dei miei sogni, del mio continuo richiamo...Il richiamo che il vampiro, il mio oscuro principe poteva sentire...La mia voglia del suo immortale bacio, il desiderio di essere eterna, e di vivere il suo inferno...Un inferno di passioni e di emozioni che nei sogni mi si rivelavano...Pazza? Per la mia famiglia si...Solo io sapevo che sarebbe arrivato...E una notte, nel giardino i suoi occhi, rischiarati dalla luna...Il suo sorriso, il suo profumo...Quanti ricordi...Avrei avuto voglia di scappare subito tra le sue braccia, ma sapevo che non avrei potuto...Era lui il padrone io solo la schiava...Ascoltavo rapita la voce della sua mente, i suoi desideri e le sue passioni...Abbandonata, persa fra le sue voglie...Ero in estasi, nuda sotto il suo sguardo...Ogni centimetro della mia pelle, della mia carne e della mia anima era sua...Fremevo di piacere...Senza pudore, in quella notte rischiarata dalla Luna, sotto il suo dominio provai il primo piacere...Che ancora oggi mi guida....Ricordare, tornare al periodo in cui ero solo una ragazzina...Ancora adesso il mio corpo, al solo ricordo si accende di passione...Passione per l'amato padrone, ma adesso ho qui vicino a me, un'altro uomo...Desiderio e incanto si mescolano nel mio sangue, ricordi che accendo il fuoco in me...Fuoco che solo lui potrà spengere....

Goldfrap....Oscura

...LUNGO LA STRADA....


...Nel labirinto della mia mente, lungo sentieri che non ricordavo di aver percorso...Sotto lo sguardo vigile del mio amato signore...Lui mi accompagna sempre, mi tiene legata...Anche se ora nel mio cuore un altro uomo è entrato, sai benissimo mio signore che sarò solo tua per l'eternità...Nel tuo inferno mi perdo ancora oggi...Come dimenticarmi di te? Tu che mi hai liberata dall'esistenza vuota e triste...Tu che hai dato la possibilità alla mia anima di rinascere e di volare al tuo fianco...Ero prigioniera ora sono libera...La tua schiava...Anche adesso, qui nel mio regno, sento forte la tua presenza, la voglia di essere ancora tua...Lui dorme, al mio fianco, ma tu riposi nel mio cuore...

Goldfrap...Oscura

...DIGNITA'...

Ferita nella dignità di donna TRANSGENDER. Ferita nel mio intimo, solo vedendo un piccolo pezzo di un film porno...Un film con protagonista una ragazza T*, brasiliana, prima di iniziare il film, uno dei produttori/attori chiede alla ragazza quali sogni per il futuro avesse, e lei nell'unico momento di verità del film dice: "Essere donna, avere la mia neovagina", ecco non più un corpo, una donna con il cazzo, ma un essere umano, il produttore/attore invece con grande sensibilità la guarda e dice: "Sei solo una donna con il cazzo fra le gambe, ora mettiamoci al lavoro!"...Scioccata, stupita di quanta ignoranza, superficialità cattiveria...Certo la ragazza in questione, non ha scelto di fare la cameriera, ma avrà avuto altra scelta? Oltre i film porno e la strada? Le saranno stati garantiti pari diritti di una qualsiasi donna? No, nei suoi occhi c'era davvero la tristezza di chi DEVE, e non può scegliere...Chi per vivere deve vendersi, usare il corpo, per soddisfare la curiosità di uomini, che in noi vedono solo creature della notte, domatrici di incontri perversi...Se un uomo ad una donna genetica, chiederà al massimo alcune cose, con noi indipendentemente da se siamo prostitute o semplici segretarie, chiederanno dieci volte tanto, pensando che noi saremo sempre disposte e disponibili ad esaudire i loro desideri sessuali...Non donne T* ma corpi e sesso...Questo è l'unico immaginario che scateniamo nei maschi...Perversione, sesso, corpi, ecc...NO SIAMO PERSONE anche NOI...Donne transgender non corpi...
Goldfrap

venerdì 20 luglio 2007

...IN MEMORIA...


Di una ragazza che oggi avrebbe la mia età, come è strana la vita...Nate lo stesso mese, lo stesso anno, e con la stessa strada, lo stesso percorso...Cercare in noi la forza di evolverci, senza fermarsi davanti a nulla...Lei per colpa di stupidi pregiudizi, della TRANSFOBIA ha dovuto rinunciare alla vita...Uccisa...Ora Gwen vola libera, nel cielo della vita...Mi dispiace tanto...Anche lei cercava di vivere ma per il suo "sentire come impossibile la vita da uomo" è dovuta morire...A Gwen Araujo, a tutte le persone T* che ogni giorno vengono uccise, stuprate, discriminate...Un Abbraccio...Rebecca

Crimine d'odio:
L'evento che portò alla morte della Araujo fu la "collera" che i giovani provarono quando scoprirono che Araujo - che viveva come donna - era biologicamente di sesso maschile.
Due degli accusati, nei successivi processi, sono stati condannati per omicidio di secondo grado, mentre il terzo per omicidio volontario. La giuria ha però concluso che non è stato consumato nessun "crimine d'odio". Le tragiche circostanze hanno trasformato Gwen Araujo in simbolo di discriminazione per la comunità LGBT; molti aspetti controversi e scarsamente documentati relativi all'omicidio rimangono ancora ampiamente dibattuti.
Vita:
Gwen visse a Newark, California, negli Stati Uniti. I genitori la ricordano come una bambina felice ed energica che rideva sempre ed era abbastanza attiva. Gwen, alla quale era stato originariamente posto il nome di Edward, espresse, fin da piccola, il desiderio di essere donna e da poco prima dell'omicidio aveva iniziato a vivere seguendo la propria inclinazione. Gwen Araujo frequentò la scuola pubblica e la chiesa locale con i propri familiari fino a quando le polemiche circa il proprio stile di vita crebbero, costringendola ad un progressivo allontanamento dalla società. Gwen abbandonò la Newark Memorial High School prima del conseguimento del diploma e iniziò a cercare un lavoro che non riuscì mai a trovare a causa, come riporta la madre, dell'intolleranza causata dal suo progressivo cambiamento di sesso.
Omicidio:
Gwen, che utilizzava il nome di Lida, conobbe, nell'estate 2002, un gruppo di amici durante un incontro casuale avvenuto mentre camminava per strada. Il gruppo, tra i quali erano anche i suoi futuri assassini, passava le serate giocando a domino e consumando alcool e droghe, spesso a casa di Gwen stessa. Alcuni ragazzi del gruppo, affascinati dalla vitalità di Gwen, ebbero attività sessuali con lei.
Gwen venne invitata ad un party alcune settimane dopo aver conosciuto il gruppo. Per l'occasione indossò la vistosa camicietta della madre che le sconsigliò di indossare gli abiti che aveva scelto per quella serata e che espresse disagio per l'aspetto di Gwen. Gwen reagì stizzosamente dicendole che era semplicemente gelosa di lei ed uscì di casa: quella fu l'ultima volta che Sylvia Guerrero vide sua figlia viva.
Il 3 ottobre 2002, nel corso del party, si scoprì, a seguito di una "ispezione" forzata (effettuata da una ragazza del gruppo) che Gwen aveva organi genitali maschili. In un'improvvisa concitazione gli uomini che precedentemente avevano avuto relazioni sessuali con lei divennero estremamente agitati: Mike Magidson afferrò Gwen nell'atrio della casa dove si teneva la festa ed iniziò a strangolarla. A questo punto molti degli invitati abbandonarono la casa: rimasero Jose Merel e Jaron Nabors. Jason Cazares affermò di essere uscito a questo punto, anche se non poté abbandonare la casa perché era arrivato con l'auto di Magidson.
Rimasti soli i tre assalitori iniziarono a seviziarla. Jose Merel la colpì al capo con una pesante padella e con una lattina di pomodori, causandole un taglio che iniziò a sanguinare copiosamente. Jaron Nabors la colpì con un peso acuminato e Mike Magidson la scagliò con violenza contro la parete del salotto con un colpò così violento che sull'intonaco rimase un chiaro segno dell'impatto della testa di Gwen. Dopo una prima fase passata in salotto, Gwen venne trascinata nel garage della casa dove, non è chiaro se da Magidson o da Nabors, venne strangolata con una corda. Le testimonianze raccontano che Jose Merel era impegnato a ripulire il pavimento del garage dal sangue mentre Gwen veniva strangolata. Successivamente Gwen venne incaprettata, avvolta in una coperta e gettata sul fondo del pick-up di Magidson. I tre assalitori e Jason Cazares portarono il corpo di Gwen a El Dorado County, un'area boschiva ai piedi della Sierra Nevada conosciuta come Silver Fork dove sepellirono il corpo in una fossa poco profonda. Non è chiaro a quale punto di questa tragica sequenza di eventi, della durata complessiva di 6 ore, Gwen perse la vita. L'autopsia successiva stabilì che Gwen era morta per soffocamento associato ad un grave trauma contundente alla testa.
Ricordo:
La madre di Gwen, che la ricorda come il suo piccolo «angelo», ha pubblicamente affermato la speranza che il caso di sua figlia possa influenzare un cambiamento nelle azioni penali contro i "crimini d'odio" che sfociano in omicidio, includendo per essi la pena di morte. Sylvia Guerrero ed il figlio David Guerrero sono apparsi pubblicamente e sui media americani per esprimere il loro dolore e denunciare la violenza contro gli adolescenti che si trovano a fronteggiare problemi di identità sessuale.
Il funerale di Gwen venne seguito da migliaia di persone. Dopo la cerimonia ci fu una marcia lungo le strade di Newark alla quale parteciparono le autorità cittadine. Gwen venne inoltre ricordata durante la veglia Remembering Our Dead che si tenne in diverse città americane per ricordare la morte di 27 transgender uccisi tra il 2001 ed il 2002.
Pochi giorni dopo il funerale i membri dell' omofoba Westboro Baptist Church (seguaci di Fred Phelps) picchettarono la chiesa nella quale aveva avuto luogo il funerale proclamando «il travestito adolescente pervertito Eddie Araujo (o Gwen o Lida) ha raggiunto Matthew Shepard all'inferno».
A richiesta della madre di Gwen, un giudice cambiò legalmente, in maniera postuma, il nome da Eddie a Gwen, il 23 giugno 2004.

Ecco...Una storia per non dimenticare, Gwen, Emanuela, Gisberta, ma anche tutt* le persone GLBT che nel mondo vengono uccise e discriminate...

Ps: leggete bene le dichiarazioni finali della Westboro Baptist Church...

mercoledì 18 luglio 2007

...PALLORE...


...Pallore lunare, che avvolgi il mio essere, la mia anima...Il mio spirito sempre incantato da te, mia amata Luna...Padrona del mio desiderio, regina del mio inferno...Io mi sottometto da sempre alla tua volontà. E tu mi guidi...Mi guidi nelle notti, nella caccia, ad assaporare il richiamo della preda...Dell'uomo che cerca, chiede, implora che io arrivi...Mistica creatura, unica e divina. Regina dell'incanto e delle paure più nascoste...Rappresento la vita e la morte, la resurrezione e l'eternità...Quante notti abbiamo passato insieme? Quante sere abbiamo giocato? Tu non mi ferisci, non mi fai del male...Mentre i sentimenti, sono dei segni indelebili sul mio corpo...I segni della caccia, perchè spesso, troppo spesso le prede diventano miei dominatori. Mi tengono imprigionata con il loro desiderio, e io mi lascio incantare da aromi e passioni sconosciute...Chissà, sarò forse folle? Che dici Luna? Tu che sai leggere i miei pensieri, tu che vedi dentro di me? Forse solo lui, l'unico amante che mi ha rapita la prima volta, saprà liberarmi da questo mio destino? Quanti pensieri, meglio prepararsi per un'altra notte, per un'altra caccia, per nuovi corpi da conoscere, per nuovi aromi da scoprire...

Goldfrap, Oscura.....

....RECINTI...


Strano, scappare da un corpo che non senti tuo, e alla fine trovarti in altri recinti...Recinti circondati doro, e di pietre preziose, ma sempre recinti...Ti trovi chiusa, li a farti ammiarare come se il tuo essere fosse qualcosa di "stravagante"...Sentirsi osservata, giudicata anche da chi dovrebbere condividere una battaglia, magari non la tua stessa, ma una simile...Pari dignità, pari opportunità, ecc...Belle parole ma alla fine? Rimarremo sempre e comunque delle piccole e strane creature? Mi domando un giorno cambierà? Ci sarà chi saprà vedere veramente? Chi saprà cogliere la sfumatura del colore, che è in noi? Oppure...Rimarremo sempre così? Chi lo sa...Spero nel futuro, lo spero tanto...

Goldfrap,...............

...INNO A ISIDE...


Perché io sono la prima e l’ultima,
io sono la venerata e la disprezzata,
io sono la prostituta e la santa,
io sono la sposa e la vergine,
io sono la mamma e la figlia,
io sono le braccia di mia madre,
io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,
io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
e fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
io sono la sorella di mio marito,
ed egli è il mio figlio respinto.
Rispettatemi sempre,
poiché io sono la scandalosa e la magnifica

...GENERE...

Quanto è difficile anche in un ambiete amichevole, distruggere lo stereotipo millenario, far capire la differenza fra identità e orientamento...Identità di genere, il corpo che "fa vedere" una cosa e la tua anima che sente di essere imprigionata...Imprigionata nel genere sbagliato...Genere parola ancora sconosciuta, parola che fa pensare e porta a riflessioni il più delle volte errate...Maschile e femminile, donna e uomo, bianco e nero, sistema binario che si ripete in eterno. Che non lascia spazio a tutt* gli invidivui che non si sentono rappresentati dalla loro identità...Quanta strada ancora in salita dovremo fare, quante battaglie contro muri di gomma, che sembrano non capire, fermarsi solo all'apparenza, perchè per la maggior parte delle persone è importante solo quello che si vede con gli occhi, non quello che è nascosto, invisibile, racchiuso nelle nostre menti...Noi che scavalchiamo il genere, che abbattiamo i muri di prigioni invisibili, noi che con forza gridiamo al mondo la nostra voglia di vivere appieno, siamo ancora troppe volte viste come fenomeni di un circo. Animali da chiudere in gabbia, da ammirare incantati, esseri strani dotati di corpi che hanno il potere di evolversi...Ma noi siamo persone, non strane creature, siamo esseri umani, che pretendono pari diritti e pari dignità...
Goldfrap, che si scontra con il fermarsi all'apparenza

...DOMATE...

...forse certe donne non sono fatte per essere domate, forse hanno bisogno di restare libere finchè non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre...

lunedì 16 luglio 2007

...MENTE...


Passa velocemente il giorno, rimango a poltrire nel mio letto, l'amato ora è lontano da me...Oggi è voluto stare solo, a pensare...Anche per lui la vita è nuova, dovrà abituarsi al nuovo mondo che si apre in lui...Quando sono sola la mia mente corre, ritorna sempre nel passato...Non lascia scampo al mio cuore, e ricorda...E come per magia mi ritrovo nella mia stanza, fra le mie adorate bambole...Persa in giochi che nessuno capiva...Come ancelle, le mettevo a guardarmi mentre passavo le ore a pettinarmi, a vestirmi, a rendere il mio volto simile alle mie visioni...Visioni di una vita futura credo, pensando ora...Il tempo lo trascorrevo così, prigioniera, ma felice di avere loro a farmi compagnia...Il matrimonio tanto voluto dalla mia famiglia si avvicinava, nessun uomo aveva mai conosciuto il mio corpo...Ma nelle notti che precedevano il grande evento per la mia famiglia, un uomo, l'unico che abbia mai amato, possedeva con il suo spirito il mio corpo...Corpo che davanti a lui perdeva ogni sua difesa, rimanva scoperto e immacolato...Nei suoi occhi vedevo i miei sogni, e i miei desideri...Nel suo volto quello del principe oscuro che nelle mie notti mi rapiva...Principe desiderato e chiamato con l'anima...Forse lui era capace di udire i desideri??? Di sentire il sussuro dell'anima?? Credo di sì...Stava ore ad ammirare il mio corpo dal bosco, e io senza pudori mi mostravo...Come adesso, nuda senza nulla...Strano proprio strano il ricordo...Lascia sempre dentro di me quel pizzico di nostalgia...Chissà come sarebbe stata la mia vita se....

Goldfrap...Oscura

domenica 15 luglio 2007

...BIANCO...


Candido fiocco di neve...Piccolo e splendente, con il tuo candore, ad Eternia hai portato la gioia...La felicità di vedere una piccola creatura impaurita, scappata dalla sua gabbia, libera finalemnte di vivere...Piccolo amico, amata creatura, ora non sei più qui...Chissà perchè il destino a voluto regalarmi, la gioia del tuo musetto per poco tempo...L'oscurità e le sue braccia hanno oscurato la tua strada, e tu perso, sei scappato...Scappato non so dove, candido e immacolato...Scappato spero in un altro giardino, da un'altra amica...Spero ma non sono sicura...E la paura che ti possa essere successo qualcosa fa tremare il mio cuore...Ovunque tu sia, non avere paura, la protezione di Eternia e della sua Signora, è con te...Non spaventarti, nessuna gabbia, nessun oscuro padrone, potrà ferirti...La mia piccola mano, è tesa su di te...Ripara il tuo corpicino, difende il tuo spirito...Ora triste per la tua perdita, avvolta nei ricordi, calde lacrime lascio scorrere sul mio volto...Se puoi torna, se no vivi sereno...

Goldfrap, per l'amico scomparso

...SVEGLIA...


...Alba che illumini il mondo, sole che sorgi e tutto rendi visibile, fuggo dal tuo caldo abbraccio...Io creatura in esilio volontario, io che odio il tuo calore. Non solo ora che un tuo piccolo bacio potrebbe darmi la morte, anche prima, mi nascondevo alla tua vista...Per paura che la mia bellezza fosse rubata...Diafana e candida, dai cappelli scuri, e con gli occhi profondi...Sempre solitaria, mai una compagna di gioco, mai un'amica...Sola come sono ora. Quanto tempo è passato? Secoli, nessuno più della mia famiglia si ricorda di me...Cancellata dalla memoria, perchè svergognata e macchiata...Macchiata della colpa di aver amato,prima del matrimonio l'uomo che non dovevo, colpa di aver rinunciato a tutto per essere sua...Sua in eternità, sposa e amante...Abbandonata da lui alla fine, ma piena di vita...Quella vita che prima del bacio mai avevo provato...Sempre succube di altre persone...Strano, trovo sempre strano, che la mia mente appena sveglia mi riporti sempre indietro nel tempo...

Goldfrap...Oscura

venerdì 13 luglio 2007

...IN PRINCIPIO...


...Guardo il tuo corpo, muoversi mentre dormi, sogni cupi avvolgono la tua mente come nebbia. Vedo il tuo ventre muoversi cullato dal tuo respiro, ascolto la melodiosa armonia che viene dal tuo respiro...Un lieve sussurro, una piccola brezza che muove i miei lunghi capelli...Mentre sei li, addormentato dopo una notte di caccia e passione, dopo aver assaporato la tua prima preda, e infine me...Osservo, e ricordo...Ricordo la notte prima delle mie nozze, rivedo il mio viso nello specchio della mia stanza, intenta ad ossevare il mio corpo, come oggi faccio con il tuo. Ogni movimento, ogni piccolo sussulto dato dal piacere nuovo della scoperta...Ancora bambina e già promessa sposa...Allora non conoscevo nemmeno la parola libertà, sempre chiusa nelle mie stanze...L'unico spazio di libertà, era il mio balcone. Ma nessuno, se non la candida Luna, aveva mai visto il mio volto...Mi nascondevo già allora dalla luce accecante del sole...Poi una notte, dopo essermi preparata, per farmi ammirare ancora da lei, la mia amata Luna, ho visto nel giardino gli occhi di un uomo...Occhi rossi, come le fiamme dell'inferno, pieni di passione per il mio corpo...Sentivo che il suo sguardo aveva il potere di vedere la mia anima e i miei desideri...Desideri di vita eterna di gioventù, di libertà...Ora mi sembra passato un secolo da quando per la prima volta, il mio piccolo cuore vide l'amore e la libertà nel suo tetro sguardo...I ricordi, che strani ti assalgono mentre tu stai pensando ad altro...Ma basta un piccolo dettaglio, una parola, un gesto e ti perdi...Basta pensare per oggi...Troppo tempo è passato da quando affacciata al balcone aspettavo...Sono qui con te, ora, mio bellissimo cacciatore...Stesa fra le tue possenti braccia, il mio corpo chiuso nel tuo...Tu non hai paura di me? Vero...

Goldfra...Oscura

...IL BACIO...


...Bacio che ti ha svegliato, bacio che ti ha donato la vita eterna. Piccolo uomo ora Dio...Preda come me ora cacciatore...Al risveglia dopo la notte è stato bello rivedere i tuoi occhi scuri, fissare il mio corpo...Nel buio del nostro nido, nelle profondità del tetro castello in cui dimoro,sentire il tuo corpo vicino al mio...Sentire la tua passione crescere per il mio corpo, per la creatura che ti ha donato l'immortalità. Non sei tu il mio schiavo, ma io la tua...Legata al tuo essere ormai, persa nel tuo animo...Incantata dalla dolcezza dei tuoi baci, delle tue carezze, non avrei mai pensato di trovare nella preda un nuovo amante...Vorrei che il tempo non passasse mai, che per l'eternità i nostri corpi e i nostri desideri rimangano immutati...Ma so che sono solo sogni, anche tu una notte troverai una nuova preda, una donna che persa nel tuo abbraccio ti farà innamorare, e donerai a lei il tuo spirito...Per ora rimango qui, accanto a te, senza pormi domande sul futuro...Baciami

Goldfrap....Oscura

Un giorno tutti capirete

giovedì 12 luglio 2007

...NON AVER PAURA...


Preda adorata, sazi la mia fame...Il tuo collo, la mia morte...Il tuo sangue un gustoso frutto...Ancora acerbo per scegliere la vita eterna al mio fianco...Lasci che il tuo corpo rimanga immobile fra le mie braccia...Non tenti di scappare, ti pieghi al mio volere...E li, guardando i tuoi occhi spenti, sentendo il tuo respiro che ti abbandona, capisco...Capisco quanto sia io a desiderare di essere tua, di averti vicino...Il tuo volte, troppo simile a quello del mio amato, i tuoi capelli neri e ricci, la pelle resa diafana dal mio bacio...Nella mia testa per un secondo ritorna la sua immagine...Ma ora sei tu, perso nelle mie tenebre...Guardo e penso...Donarti la vita oppure...Passano secondi che sembrano infiti, alla fine prima che ogni goccia del tuo nettare sia sigillata nel mio corpo, tolgo le labbra, lascio la presa...Assaporo il tuo spirito, i tuoi occhi tornano vivi, il tuo animo nuovo si accende...Desideri nascosti e passioni inconfessate...Voglio essere tua, mia dolce creatura...

Goldfrap...dedicata alla preda, che diventa cacciatrice

...IDENTITA' E COLORI UN VIAGGIO NELLE SFUMATURE...


Il genere (in inglese gender) è un concetto che rimanda alla costruzione storica delle rappresentazioni sociali e delle identità di genere, maschile e femminile, correlate a modelli binari di relazione, ruoli, aspettative, vincoli ed opportunità diverse. In questa accezione il termine genere si distingue da sesso (in inglese sex), termine che rimanda alla natura biologica del maschile e del femminile e quindi alla dimensione corporea.
Ecco cosa dice il dizionario parlando di genere. Questa è la più breve e sintetica descrizione del genere. Ma leggendo meglio si nota il concetto “identità di genere”. Ecco identità, in relazione al “ruolo” e al “sesso”. Solitamente in una persona l'identità, il ruolo di genere e il sesso biologico sono in armonia tra loro. Ad esempio, una donna può affermare:
· ho gli attributi femminili (sesso)
· mi sento donna (identità)
· gli altri mi percepiscono donna (ruolo)
Allo stesso modo si può parlare in questi termini di un uomo. L’identità di genere è il modo in cui una persona “vive” il suo genere: questa consapevolezza interiore porta a dire, io sono un “uomo”, io sono una “donna”. Nella nostra società, che troppo spesso si ferma al “vedere”, il genere di una persona si determina solamente in base ai suoi genitali. Ma qui sorge un problema, il genere non è quello che si vede, ma quello che si sente. Esistono persone nelle quali l'identità di genere e sesso biologico non corrispondono (le persone transgender e gli intersessuali): questa discordanza provoca una serie di conflitti interiori e di sofferenze e prende il nome di "disforia di genere" (disforia cioè l’opposto di euforia) e viene diagnosticato come disturbo dell'identità di genere (DIG). Oltre a queste difficoltà individuali, le persone disforiche subiscono ulteriori complicazioni e sofferenze (tra cui mobbing, discriminazione, violenza) nella società o ambienti sociali in cui non vengono ammessi o accettati degli atteggiamenti di espressione sociale (ruolo di genere) differenti dal sesso biologico dell'individuo (transfobia). Ecco noi siamo le sfumature del genere, il colore dell’identità. Ma l’identità non si fonde con l’orientamento sessuale, non è detto che una persona transgender sia solamente eterosessuale, anzi esistono moltissim* persone T* omosessuali, lesbiche o bisessuali. Ancora troppe volte si fa confusione, si pensa che chi arrivi ad iniziare il percorso di transizione sia esclusivamente eterosessuale, ma sempre nell’ottica della differenza fra orientamento ed identità, si può capire quanto le due cose siano lontane e senza legami reciproci. L’identità è quello che sentiamo e vogliamo che tutti vedano e riconoscano, mentre l’orientamento è la nostra “tendenza” sessuale. Sempre continuando a parlare di disforia, va sottolineato quanto ancora oggi nel nostro paese esistano pochi centri seri, che trattino il nostro percorso senza “lucrare”. Molti dottori, psichiatri, ecc…Vivono sulle spalle di noi persone transgender. Ci costringono ad un percorso, già di suo difficile, ad ostacoli, lasciandoci stazionare per anni in attesa di risposte e di una terapia. Una terapia difficile, che viene data dopo (e qui dico giustamente) serie valutazioni psicologiche e psichiatriche, esami clinici. Ma nei centri seri si arriva a veder realizzare il proprio sogno di vita, essere finalmente come abbiamo sempre sentito all’interno. Persone complete e serene, felici di vivere nel genere “psicologico”, nel genere sentito come giusto e vero, più vero della realtà…Ecco noi siamo i colori, siamo le sfumature del genere, che con forza e coraggio iniziamo una battaglia enorme, fatta di sacrifici e rischi, per la salute mentale e fisica, in cui arrendersi significa morire. Morire lentamente dentro il corpo che imprigiona l’anima, morire vittime di noi stesse. Siamo come le crisalidi, prima piccoli bruchi, di certo non favolosi, poi chius* nei nostri “bozzoli” a costruire un corpo e un’identità per anni nascosta, alla fine splendid* farfalle, che spiccano il volo nella arcobaleno dell’identità.

...PROSTITUZIONE E TRANSGENDER...


Con il termine "transgender" possono identificarsi:
· la persona transessuale operata
· la persona transessuale non operata (ovvero che lascia integri i genitali di origine)
· la persona crossdresser, termine che tende a sostituirsi sempre più alla dicitura "travestito" perché associato alla perversione sessuale. In questo senso il crossdresser è persona che si traveste, per lo più in privato ma anche pubblicamente, senza implicazioni di eccitazione sessuale. Quasi sempre è maschio ed eterosessuale.
· la persona (di qualsiasi orientamento sessuale), sia uomo, sia donna, che rifiuta lo stereotipo di genere che la società, la cultura locale impone ai due sessi. In questo senso e in questa accezione del termine, che però è la meno conosciuta in Italia, alcuni ritengono che Transgender e "queer" siano termini fra loro sovrapponibili.
Il transgenderismo sostiene che l'identità di genere di una persona non è una realtà duale maschio/femmina", ma un continuum di identità ai cui estremi vi sono i concetti di "maschio" e "femmina". In questo senso il transgenderismo è da considerarsi come un movimento politico/culturale che propone una visione dei sessi e dei generi fluida e che rivendica il diritto di ogni persona, a situarsi in qualsiasi posizione intermedia fra gli estremi "maschio/femmina" stereotipati senza per questo dover subire stigma sociale o discriminazione.
Ecco questo vuol dire essere transgender, far parte dell’arcobaleno dell’identità di genere, fra il maschile e il femminile. Ma il transgenderismo non è un “fenomeno” sociale nuovo, è antico quanto l’omosessualità, le popolazioni degli indiani d’america veneravano, le persone T*, le consideravano guaritrici, sacerdotesse, oppure nel caso degli FtM (female to male) grandi cacciatori. Non siamo “esseri” nuovi, le sfumature dell’identità ci sono sempre state, più o meno visibili. Ma oggi nel 2007 in un Paese “evoluto” quale l’Italia, in un paese che pensa di avere problemi maggiori che la tutela di tutti i suoi cittadini, senza discriminazioni, in un paese che finge di non vederci, moltissime persone transgender vivono sulla loro pelle lo stigma sociale di aver sfidato il sistema binario del “maschile/femminile”. Persone come Manuela, 38 anni, trovata nel suo appartamento con la testa fracassata, nuda, con un cuscino a coprirle la testa, sul gas una macchinetta del caffè già pronta per essere servita, evidentemente al suo assassino, e che Manuela non ha avuto il tempo di assaporare. In questo 2007 è la terza vittima (30 nel 2006) di una assurda quanto cieca violenza che colpisce le persone “transessuali”. Tutti i quotidiani locali, ed anche alcuni nazionali, hanno riportato la notizia con dovizia di particolari e con toni assolutamente morbosi, a tratti offensivi, e con una terminologia che sta ad indicare quanta ignoranza e quanta discriminazione ancora esistono verso persone che, loro malgrado, si trovano a vivere una situazione di disagio sociale, di solitudine e di emarginazione. Manuela in realtà non era una “transessuale”, ma una donna a tutti gli effetti, avendo già affrontato tutto il processo di transizione fino ad arrivare all’intervento chirurgico per la cosiddetta “riassegnazione sessuale” e al conseguente cambio di genere sui documenti. Utilizzare termini quali “il trans” o addirittura articoli, aggettivi e verbi al maschile è, oltre che inopportuno e scorretto, anche offensivo per chi, dopo un lungo processo, caratterizzato da sofferenze psicologiche e fisiche, approda finalmente alla sua vera identità di genere. Manuela “trans”, “donna”, “prostituta”… che importa? Manuela era una persona, ma a differenza delle persone “normali”, meritevoli di rispetto e di pietà, di fronte all’orrore subito, lei non merita né l’uno né l’altro…Manuela simbolo, ultima vittima di una società che ci relega nel fondo, creature della notte buone solo ad esaudire i desideri di uomini facoltosi. Uomini che molte volte ci uccidono, uomini che in noi vedono solo oggetti sessuali. Ma non siamo corpi in vendita, non siamo carne da esporre al mercato, siamo persone con una dignità e pretendiamo il rispetto e il trattamento riservato ai cittadini considerati di serie A. Cittadini che non ci permettono di lavorare, che negano alle persone transgender di avere una vita “normale”. Quant* di noi si sono visti “sbattere” la porta in faccia solo per il semplice fatto di essere transgender? Quant* di noi non hanno visto riconosciuto il loro diritto al lavoro per dei documenti che non rispecchiano la nostra identità? Quante, e qui uso il femminile, costrette da una società ipocrita hanno visto come unica soluzione la strada? Ragazze, che con sforzi immani stanno costruendo il loro corpo, un tempio che ogni notte devono “vendere” per poter vivere… Ecco a cosa siamo costrette… A vite sotto l’occhio vigile di carcerieri, che giudicano, che discriminano, ancora prima di conoscere… Conoscere la storia di chi vive prigioniera, di un corpo visto come estraneo; di chi sente di appartenere ad un sesso differente da quello biologico. Un sesso mentale, che ci fa sfidare il giudizio comune, che ci fa diventare oggetti da deridere e da discriminare a priori…Oggetti e non persone…Per questo, chiedo una mano, per tutte le persone transgender che ancora oggi devono subire il ricatto di chi ci vorrebbe sempre incatenati, schiav* di una vita che non ci appartiene. Per tutt* le persone T* che vengono uccise, costrette alla prostituzione, cacciate dalle famiglie, per loro vi chiedo di fare qualcosa. Tendiamo una mano a chi, troppe volte si è trovat* sol*. Come possiamo fare? Creando le basi per una società diversa, ma anche cercando sul territorio enti, associazioni, ecc. disposte a finanziare corsi di “recupero” per ex prostitute, case famiglia, ecc…Con azioni concrete e volontà possiamo cambiare il mondo.
Emilie&Rebecca

mercoledì 11 luglio 2007

...SENTIRTI...


...Sentire vicine le tue labbra, il sapore del tuo respiro...Il freddo della mano che avvolce il mio seno, nudo...Seno che al tuo tocco s'infiamma di passione, una passione mai provata...Passione per il primo uomo che è riuscito ad entrare nel mio intimo, del primo uomo che ha scoperto il mio essere...Il mio corpo, un tempio, costruito con difficoltà, perso in una notte di passione...Ho voluto vivere in eterno, ho voluto rinunciare alla triste morte, e alla vecchiaia...Ho deciso guardando l'inferno dei tuoi occhi che la mia vita sarebbe stata così...Non preda ma cacciatrice...Non vittima ma carnefice...Nel tuo lugubre sguardo ho visto la vita, la forza, l'amore e l'eternità...Mi sono persa nella tua mente, e nel tuo corpo...Ora mi trovo qui, a cacciare solitaria nelle notti...Piccoli uomini impauriti dalla mia figura, uomini che al mio sguardo diventano piccoli e insignificanti...Nessuno che abbia accettato il mio dono, la vita eterna...Fuggono, corrono, scalpitano e alla fine...Rimangono vittime del loro stesso desiderio...Desiderio di un corpo, desiderio di un'emozione nuova...

Goldfrap...per colui che leggendo non avrà paura...sotto la luna ti aspetterò sempre

...SENZA LIMITE...


Oltre le mie paure, senza un freno...Corro e lascio dietro di me gli ostacoli che mi hanno per troppo fermata...Ostacoli invisibili ma insormontabili, limiti che non mi hanno sempre permesso di vivere la mia vita...Limiti mentali, piccoli blocchi che creavo io...Senza accorgermi che non erano altro che stupide e inutile paure...Stupide perchè frenavano la mia vita...In questi giorni mi sento piena di vita, innondata di sentimenti e d'amore...Sento che sono pronta sempre di più a volare libera...Senza Limiti...

Goldfrap, che non teme di cadere

martedì 10 luglio 2007

...ANCORA...

...Svuotata dal continuo parlare, libera ma ancora in lotta...La lotta che non finirà mai con tutte le persone che non capiscono, non vedono, non vogliono sentire...Ascoltano le mie parole, mi guardano e continuano come se nulla fosse, ad usare un genere che non è il mio..Persone importanti altre meno...Quanto dovrò lottare per far capire chi sono?? Cosa voglio essere? Chi diventerò?? Oggi però sono felice, la lotta non mi spaventa, il dover affrontare le battaglie mi da ancora più spinta ad andare avanti..Sento che la mia meta si avvicina...

...NUDA...


Senza nascondere nulla di me...Libera dai veli che imprigionano la mia anima, oggi mi sono vista bellissima...Senza la paura del mio corpo diverso dal mio essere...Libera da questo giudice interiore, che ogni giorno mi ha ripetuto che non sarei mai stata io...Mai libera di vivere, mai felice...Sempre incatenata ad un'immagine diversa da quella che io vedevo, nei sogni, negli stagni di Eternia...Diversa dall'incanto e dalla magia che sentivo dentro di me...Ma oggi finalmente ho visto, non per un secondo, non nel buoio dei miei labirinti mentali, la vera essenza del mio spirito...Goldfrap, svelata anche per me...Libera dalle paure, nuda senza pudore...Ho visto quanto bella seppur imprefetta...Ho sentito il mio cuore gioire e battere più forte...Ho visto il mio corpo...per la prima volta non nella penombra, non nel sogno, ma davanti a me..E li felice ho capito che la mia strada sta continuando, che la salita della vita è impegnativa che avrò problemi ma che ora sono libera dalle bende che mi oscuravano la vista...

Goldfrap

...NON...


Non pensate a me come ad una creatura fragile, non guardatemi con occhi pieni di compassione...Sono forte, sono fiera...Non pensatemi sempre pronta a cadere nelle trappole dell'amore, non pensate che il primo venuto mi distrugga ancora...Lo so sembro così, indifesa, solitaria, innamorata dei sentimenti...Lo sono, sono tutte queste cose e ancora di più...Sono piena di una forza nuova, la forza di chi crede nel proprio futuro, nei propri ideali...Non voglio essere vista solo come la "piccola e dolce" Goldfrap...Già anni fa le mie sorelle fecero l'errore, sottovalutando la mia voglia di sfida...Di immaginarmi sempre sotto le loro ali, volare nascosta dagli sguardi indiscreti della gente...Volare coperta e protetta da loro...E invece...Ho lasciato il mio nido, ho affrontanto un viaggio incredibile alla ricerca di un luogo dove riposarmi, dove creare un mio Giardino...E sono approdata qui ad Eternia...Sola, senza amici, piena di voglia di andare avanti, di energie...Nel mio creare il luogo ideale, ho incontrato persone fantastiche, altre meno, moltissimi amici, qualche nemico...Ho aperto il mio cuore per lasciar uscire il mio essere, ho dato spazio a Goldfrap...Senza censure, senza nascondimenti...Ho lasciato che l'amore uscisse da me per trovare il suo spazio ad Eternia...Non pensatemi dunque, piccola e fragile...Sono forte...Molto più di quanto crediate

lunedì 9 luglio 2007

...AMANTI...


Quante volte avrei voluto, stingerti a me? quante volte non solo nei sogni avrei sentito parole che toccano il cuore...Parole che scaldano l'anima e che ti fanno volare...Ma poi penso...Quanti uomini avrebbero la forza di stare con creature in evoluzione? Quanti avrebbero il coraggio di vivere al tuo fianco e lottare per battaglie non loro? Quanti non avrebbero problemi a dichiarare apertamente che la loro fidanzata è una ragazza transgender? Ecco a queste domande non trovo risposte...Credo pochi, hanno il coraggio, la forza, la voglia di giocare il tutto per tutto, per amore...Accetare una sifda non loro, andare contro amici, famiglia e pregiudizi sociali...Ecco...Quando mi ritrovo a pensare a queste cose...Mi rifugio nell'angolo più scuro del mio giardino, ammiro specchi d'acqua e li scorgo l'immagine...Due corpi che si fondono, due anime che si toccano, i generi che spariscono per lasciar spazio all'amore...Alla magie delle anime, e dei cuori...Rimango ore ad ammirare la bellezza e la perfezione degli amanti del mio stagno...Ammiro e sogno che un giorno anche per me arrivi l'amore....

...NUOVA VITA...



....Eccomi ancora persa nell'abbracio tenebroso, nel tuo cupo sguardo...Cieli di fuoco si aprono nei tuoi occhi, l'inferno e le sue porte si spalancano nel mio cuore...Cuore che smette di battere al tuo arrivo, cuore che s'arresta solo alla tua vista...Ancora persa fra le tue braccia, ancora immersa nel tuo amore...Ma questo è amore? Il tuo continuare a fuggire, a tornare, a cercarmi e alla fine ad abbandonarmi? E' mai questo l'amore, che la notte in cui il tuo bacio si posò sul mio collo mi giurasti? No, questo non è l'amore, questa è solo la mia cieca e disperata rincorsa...Verso te, che fuggi, che scappi e che ogni volta torni solo per un'istante, per me eterno...Lasciami ora, lascia la mia mente e il mio cuore...Smetti di possedermi, fa si che possa iniziare una nuova vita...


Goldfrap..per colui che leggendo capirà....

domenica 8 luglio 2007

...OSCURITA'...





Oscurità che avvolge la mia anima, oscurità che cerca di contaminare il mio essere...Nera notte che tinge i miei sogni...Principi tetri che affollano la mia mente...Dentro di me sento forte il desiderio di scuarciare le tenebre...Di rivedere l'amata Luna...Con il suo pallore e la sua forza...Sento il mio cuore, battere disperato, lottare con le sue forze per liberarsi dalla morsa...Nessun abisso potrà mai contenere tutto l'amore che ho...Nessuna sofferenza potrà mai contaminarmi...Solo rendermi più forte...Oscurità, mai troverai spazio nel mio cuore...La luna guida il mio animo, e la sua fioca luce sempre mi indicherà la strada per non perdermi...

Goldfrap

...TEMPO...

Trascorso a riflettere sul mio errore, di donarmi agli uomini troppo prematuramente...Cuore ancora ferito, che ha bisogno di tempo...Cuore che oggi ho chiuso in uno scrigno, cuore sacro che ha permesso al dolore di non distruggere l'amore...Cuore che con il tempo riparerà i danni.....
Due giorni di assenza...Ho lasciato per due giorni il mio giardino..Per dedicarmi ad altro...Ma non mi sono dimenticata nemmeno per un attimo delle mie amate creature...Solo che ho dovuto andare altrove, ricercare per un po' il mio essere...Ritrovare le mie origini e sentirmi nuovamente completa...Ma ora sono qui per rimanere....

giovedì 5 luglio 2007

...RICORDI...

Ricordo con piacere ancora il tempo trascorso con le mie amate sorelle...Gli anni della mia giovinezza...Persa nei boschi incantati, lontana dal mondo che oggi conosco...Lontana dalle sue sofferenze e dalle sue ingiustizie...Cullata nelle notti dal canto dell'amata Galadriel, protetta dallo sguardo vigile di Isil...Nella mia mente si affollano ricordi e pensieri...Quante volte avrei voluto non lasciare mai il mio mondo, quante volte averei voltuo rimanere per sempre li...Immobile, distesa sotto cascate di petali...Persa nello sguardo di mia sorella...Quante volte nella mia confusione, rivedo il suo volto e risento le sue parole...Ma nonostante la perdita, e la voglia di tornare indietro...Oggi sono felice, di essere nel mio giardino...Sono felice di aver trovato il mio spazio...Di non essere solo spettatrice della vita, ma anche protagonista...


Goldfrap.....

...FAVOLE...


"Vago è il ricordo...Ma riuscii a ritrovare il portone principale del castello, camminai su ponti levatoi e fui fuori, oltre le grate che custodivano i miei sogni in chiaroscuro. Ora mi trovo nel fitto della boscaglia. Vedo folletti che si celano a mi sorridono mentre fluttuo su ambrate acque stagnanti. Ma oltre il bosco continueranno ad annidiarsi pericoli, tristezze e, sicuramente, anche infiniti piaceri. Seppi che ero libera, quando mi guardai intorno e milioni di suoni e colori diversi si protesero verso di me....Mi ricordai di vecchi racconti e rammentai i ghigni di vecchie megere che volarono sulle loro scope nei cieli purpurei della mia intimità. Ora mi attendono città che non ho mai visto e scoprirò leggende di principi misteriosi, e il suono della musica immortale. Sì, alla fine sento persino l'amore; sarà fra le braccia di un vampiro sognato, ebbra della musicalità di un salone dorato, oltre ogni timore. Immersa nel suo calore, nel gelo e nella seduzione... E il mio nome sarà Favole.

Victoria Fancés

mercoledì 4 luglio 2007

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Le memorie e gli amanti di Grisélidis Réal, pasionaria del sesso a pagamento

Quando morì nel 2005, Paquis, il quartiere a luci rosse di Ginevra era in lutto. Quella notte nessuno esercitò la professione più antica del mondo e anche i protettori ne piansero la scomparsa. I partiti di sinistra proposero di darle sepoltura nel Cimitero dei re in cui Calvino, Jeanne Hesrch e Jorge Luis Borges riposano. Grisélidis Réal si è battuta per oltre quarant’anni a favore dello sdoganamento della prostituzione, per conferirle la dignità di mestiere, coraggiosa avversaria di chi voleva schiavizzare le donne con l’arma del ricatto.
“Carnet di ballo di una cortigiana” (Castelvecchi, 110 pagine, 7 euro) raccoglie le sue memorie di professionista dell’amore, i profili dei suoi amanti, clienti occasionali e abituali. Li disegna con poche parole, alcune dedicate all’aspetto fisico, altre alle pratiche preferite per concludere con il costo della prestazione. Una lista asciutta di uomini stile “sbirro intelligente in borghese” o “bravo bambino”, clienti dall’aria di “intellettuale di provincia”, dipendenti della Coca Cola e garagisti spagnoli tutti accomunati dal sesso a pagamento, habitué di cui lei conosce le preferenze.Risulta che gli uomini desiderino sesso orale e penetrazione anale, mentre con Grisélidis vogliono fare “all’amore” nel modo più tradizionale. Réal era sì conosciuta per le sue doti amatorie, ma ben più per le sue battaglie di liberazione. Negli anni Settanta, quando in Francia scoppiò la Rivoluzione delle prostitute, occupò insieme ad altre mestieranti la chiesa di San Bernard a Parigi per palesare il loro insostituibile ruolo sociale. Per lei, che iniziò il mestiere per necessità in Germania negli anni Sessanta, prostituirsi è una rivoluzione, un “corpo a corpo senza volto, dove siamo al tempo stesso trascese e negate”.
Dice che gli uomini vedono e pagano il suo Doppio, perché la sua vera Identità è “sepolta in fondo”, tanto da non essere trovata. Una vera prostituta che consapevole del proprio valore sociale non cede allo sfruttamento e alle droghe è merce rara, spesso condannata dalla morale di una società che ha bisogno tanto di servirsene quanto di rinchiuderla nel ghetto degli intoccabili. Rèal era divenuta la portavoce delle meretrici di tutto il mondo, ha fondato a Ginevra Aspasie, l’associazione per sostenere le prostitute contro lo sfruttamento e il Centro Internazionale di Documentazione sulla prostituzione (CIDP).

Un messaggio contro lo sfruttamento, contro l’ipocrisia che brama per tenere sotto i riflettori il capro espiatorio della vergogna sociale. Dal precariato alla prostituzione, il testamento di Réal è rivolto a tutte le scelte soggiogate dalla prepotenza violenta che impedisce la vera emancipazione dell’uomo, ben oltre il significato di “morale”.

Eleonora Bianchini.

...COLORI...


...Sfumature...Fra il bianco e il nero...Fra il maschile e il femminile...Noi siamo i colori dell'arcobaleno dell'identità di genere....

Tanti non capiranno, molti ci giudicheranno male...Altre persone ci saranno eternamente vicine...Noi che mutiamo, che evolviamo...Transitiamo dal nostro sesso di orgine fino a quello che abbiamo sempre sentito come il più vero...Il sesso che non c'entra nulla con i genitali, con la fisicità...Il sesso della nostra mente...La nostra anima è la nostra vita...Seguire la sua strada, per trovare la nostra...

...QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO...

Ci fanno compagnia certe lettera d'amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"


Fiorella Mannoia "Quello che le donne non dicono"

...UNA DOMANDA...

Scrutando nelle profondità degli abissi...Cercando di leggere dentro di me...Una sola domanda...Una domanda che non trova risposta...E ormai è nel mio cervello...Come si fa a trattare i sentimenti di una persona, come merce, come si può giocare, distruggere ed illudere...???Forse un giorno avrai il coraggio di rispondere...Quel coraggio che non hai mai avuto, guardando i miei occhi e parlando di sentimenti che in realtà non provavi...

Goldfrap, libera da ogni vincolo...ma con lo spirito si interroga su come gli uomini possano giocare con i sentimenti, preziosi e delicati...

...BENDE...



Che hanno oscurato la mia vista, che hanno tolto ai miei occhi la capacità di vedere...Ma oggi sono finalmente libera, davvero libera...Finalmente vedo...Vedo i colori della mia vita, del mio essero..Vedo lo splendore del mio piccolo mondo, riscopro antiche passioni e perdute amicizie...Nel mio mondo oggi nuovi echi...Le tenebre si sono diradate, il mio animo vola alto ancora...A sorvegliare i cancelli di Eternia, per non permettere a nessun estraneo di entrare senza permesso...Pensavo, erroneamente di alzare nuove mura per difendermi, ma ho capito che non sarebbe servito a nulla se non ad indurire il mio cuore...Non voglio che il gelo arrivi a lui...Voglio che il mio cuore sia sempre caldo e pieno di amore...Amore che ho donato alle persone sbagliate, ma che non ho certo dimenticato...Amore che ora saprò dare con più giudizio...Non donerò il mio cuore al primo venuto, alle prime promesse di felicità, pretendo, voglio, una persona che sappia vedermi con gli occhi del cuore...Che sappia vedere Goldfrap, misteriosa regina di un mondo incantato, fragile e fortissima creatura...Non che veda solo il mio corpo, ma la mia anima...Più importante e splendida di un solo involucro...Grazie alla sofferenza ho rafforzato il mio animo, la mia capacità di vedere dentro le persone...Pensavo che dopo questa ennesima sofferenza avrei messo bende invisibili sui miei occhi, mi sarei coperta e avrei chiuso il cuore..Invece no...La voglia di dare amore, di vedere il mio incantato mondo costruirsi, evolvere è più forte...Più forte di qualsiasi dolore...Ancora una volta rinasco, ancora una volta ritrovo la forza che mi ha permesso di essere qui, ora...Senza arrendermi mai nemmeno difronte a sfide che mi sono sembrate troppo difficili...Oggi rimarrò tranquilla, vicino ai miei stagni a contemplare il mio spirito risanato, ad ammirare il mio sguardo, a perdermi fra le profondità cercando risposte...Risposte non sull'amore o sugli uomini, ma sulla mia vita, sul mio cammino interiore...Oggi dedicherò tempo e forze a me...

Goldfrap

martedì 3 luglio 2007

...SENZA NOME...

Ora sono libera...Ho cancellato il tuo ricordo dal mio cuore...Pulita da tutto il male chi mi hai fatto...Ho visto quante persone amiche mi sono vicine, più di quanto tutte le tue parole hanno potuto provare ad avvicinarsi a me...Quante persone sono con me nella mia vita, nella mia transizione...Quanti si battono per farmi essere felice, per farmi sorridere...UOMINI e DONNE veri, non false creature con scopi diversi da quello di amarmi...Un amore senza dietro secondi fini un amore senza sesso...L'amore per chi ti vuole bene, per chi ti vede per quello che sei...Grazie di essere scappato, grazie di avermi lasciata sola...Grazie...Perchè ora potrò essere felice...

Goldfrap, libera dall'uomo che ha ferito il suo cuore...pronte alle sfide...della vita

...PICCOLO UOMO...




Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei
E’ l’ultima occasione per vivere
Vedrai che non la perdero’ - e no!
E’ l’ultima occasione per vivere
Avro’ sbagliato si lo so’
Ma insieme a te ci riusciro’ e si!
Percio’ ti dico
Piccolo uomo non mandarmi via
Io piccola donna morirei




Grande Mia Martini...Già ci ha insegnato che gli uomini non cambiano...Ci usano, e poi ci buttano...Piccolo uomo direi io, lasciami scappare, non legarmi, anzi...Non voglio morire per colpa tua..ADDIO

...ANDARE AVANTI...


Goldfrap...Dolce Regina, anima sola e persa...Ascolta il canto del tuo cuore ferito...Ascolta le parole delle creature che ti sono amiche...Non pensare solo al male che provi...Guarda oltre, lontano verso il futuro...Non lasciare che il tuo spirito sia oscurato da tetre nubi, che la tua anima si affliga...Lascia che il dolore lavi ancora una volta il tuo cuore, che la sofferenza diventi forza...La forza di andare avanti, di non smettere di sognare...La forza che hai dentro di te...Rimani immobile ancora per poco, osserva quanto sia lui il piccolo essere, e non tu...Guarda le sue parole, tristi e stupide, ascolta la sua voce, simile a quella di tutti...Poi osserva la tua anima...Vedi la tua luce? Senti il tuo cuore? Il cammino che stai affrontando, le sofferenze che hai passato imprigionata? Non pensare a lui, non rimanere ferma solo per lui...Se vedi dentro di te, scoprirai quanto sia immensa la tua voglia di vita...Più forte di ogni parola e di ogni uomo...Hai lottato, ti sei battuta per evadere dalla tua prigione, hai stretto i denti e hai corso il rischio di perdere tutti, e ora? Ti arrendi per uno sconosciuto? Non lasciare che il triste uomo, porti via la tua luce...Risplendi ora...Innonda di luce il mondo...Eternia non può oscurarsi ogni volta...Le tue creature hanno bisogno di te...Fermati, rifletti, ascoltami...Liberati da lui e vola...

La voce interiore....

...CRISTALLO D'ARGENTO...


...Esco dal seminato...
Occhi che guardano il vuoto, sogno di un amore...Riguardo le immagini che hanno seganto la mia infanzia...Immagini di cartoni...Ricordi che riaffiorano nella mia mente...Rivedo, lei, Sailor Moon (Usagi), rivedo la sua forza, la sua voglia di combattere per degli ideali...La voglia di sconfiggere il male, l'oscurità che cerca di impadronirsi del mondo...Legata a doppio filo alle sue amiche, guerriere come lei, sorelle più che amiche...Che rischiano la vita, la loro vita, per salvare Sailor Moon dalla morte...Perchè solo lei, con il suo potere: la speranza nel domani e nell'amore, potrà salvare il mondo...Un mondo troppo spesso dominato dalle forze "oscure", da persone che credono solo in parole come odio, violenza discriminazione...Riguardo e vedo la sua vita, e in lei ritrovo un po' di me...Una piccola guerriera spaventata dalla missione che sembra più grande di me, persa nel mondo che non capisce quanto male ci sia, unita da un filo indissolubile ad altre bellissime persone che lottano ogni giorno contro la discriminazione...Rivedo in lei, tante cose che sento, che provo...La voglia di giustizia, il sogno in un futuro radioso finalmente felici...In lei vedo la forza, la voglia di credere nel domani senza arrendersi mai...In lei vedo, l'amore per un uomo, un ragazzo speciale che non esita a morire pur di salvare la sua amata...Un vero uomo, poco simile agli esemplari che si trovano ora...Per il suo amore, Mamoru, gioca il tutto per tutto, senza paura...Sfida la morte per dare la possibilità ad Usagi di vivere...Lo so sto sognando, sogno di trovare un giorno il cristallo d'argento e trasformarmi in Sailor Moon, sogno di trovere un uomo così...Ma spero, credo, desidero, che anche per me ci sia qualcuno pronto a rischiare, senza paure....

Goldfrap, ripensa alla sua infanzia e vede il futuro...

...IL DOLORE...


Pensavo...Ieri pensavo di aver scaricato tutto...Il mio essere si riteneva libero dalla sua influenza...E invece? Mi trovo acora legata al suo ricordo, al ricordo di chi ha fatto promesse, ha intrecciato un legame seppur falso con me...Un legame nel quale ho voluto credere, non tanto per ingenuità ma per la voglia di vedere l'amore...Quell'amore che vorrei trovare, quell'amore che sogno...Ma che in questi giorni è diventato dolore...Dolore per le parole di un essere umano, che ha finto di vedermi, che per arrivare al mio cuore non ha esistato ad usare parole che mi hanno fatto abbassare i muri...Muri invalicabili, creati per tener lontani i visitatori interessati a me solo come oggetto...Ma lui, è riuscito...Riuscito ad abbattere e ad abbattermi...A farmi vedere quanto può essere cattiva una persona, per arrivare dove vuole, per riuscire negli scopi che si prefigge...Mi ha fatto aprire gli occhi su questo...E io rimango ferita, ferita nel cuore e nell'anima...Ricordo le sue parole, il suo modo di fare...Ma cosa resta ora? Solo cenere e polvere...Lui scomparso, finge di non sentire la mia voce...Io continuo a far rimanrginare il mio cuore...

Goldfrap...speravo di averti visto per la prima volta AMORE...invece eri il solito....

lunedì 2 luglio 2007

...PAROLE PAROLE PAROLE...


Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi...Cantava Mina...Parole Parole Parole...Quelle che dicono gli uomini per farti cadere nella loro rete...Parole d'amore...Piene di sogni e di bugie...Parole che toccano il cuore e che fanno vibrare le corde dei sentimenti...Parole false, che distruggono i tuoi muri creati per proteggere il tuo cuore...Muri che credevi invalicabili, muri che pensavi non avrebbero permesso a nessuno di entrare...Invece...Ti trovi seduta a pensare, ad ascoltare il tuo cuore che ferito grida al mondo il suo dolore...il dolore per aver creduto per essere finita tra le braccia del primo uomo...Il primo che ha saputo tessere tele oscure intorno al tuo cuore, che ha saputo creare illusioni e magia...Illusione di una vita diversa, di un futuro insieme...Nel cammino difficile della nostra vita...Un futuro pieno di amore e passione...Invece...Solo parole, che al vento del mattino scompaiono...Parole che volano nell'aria...Che durano solo il tempo di una notte, di una sera...La sera in cui hai donato il tuo corpo, il tuo spirito irretito dalla persona che credevi fosse unica...Unica per te...Ma unica anche per altr* mille...Senza problemi le sue parole sono capaci di cambiare, di essere usate per altre creature...Senza sentimenti gioca con il cuore di sventurate amanti, che credono nei sogni che la sua voce procura...Voce di uomo che non vede il male che fa...Voce di chi sentimenti non ha...Voce che rapisce il tuo cuore...Salvo lasciarti la notte dopo...Sola nel tuo mondo, rapita da lui che è altrove a caccia di nuove prede...Sola nel tuo mondo...Circondata da tristezza ma sicura che prima o poi un vero uomo arriverà...

Goldfrap...che non crede alle parole....