sabato 13 gennaio 2007

Angelo Profano di Liliana Giménez dal libro “Il volo della sirena – la vera storia di Diana Casas”.

Connubio impuro di forza e dolcezza,
vestale dell’arcano, prigione del piacere,
fauno e sirena, ninfa temeraria,
sfinge, statua greca, imperatrice.

Aliena dagli incerti confini,
sintesi di ogni armonia, angelo profano,
miraggio inquieto, illusionismo,
enigmatica devianza, fantascienza.

Lucciola santa, terzo sesso,
nuova Maddalena, mito pagano,
forza segreta di lotta fra gli opposti,
estasi della perversità, idolo mondano.

Oggi rispecchi il disordine dei tempi,
la metamorfosi del peccato più originale,
gli scandalosi istinti notturni riscoperti,
la primigenia unità ricongiunta,
l’eterno dualismo naturale.

Nel tuo cielo e nel tuo inferno mozzafiato,
si riflettono le pulsioni più indicibili,
esperta domatrice degli incontri febbrili,
nel fermento oscuro del sangue innocente
il pensiero più oscuro fai diventare chiaro,
e la notte giorno al bagliore dei fari.

Mistura di energia e di garbo che scappa,
musa argentea e maestosa,
sosti circonfusa di misteri profondi,
ultima, folle, divina creatura delle ombre.

1 commento:

Poschina ha detto...

Cara Goldfrap.
Te ne sei andata per sempre, hai raggiunto i tuoi avi nella splendida terra di Eternia.
io resto qui, tra gli umani....
ho poco tempo per comunicarti la mia gioia nel leggere il tuo blog, perchè il nazgul reclama la mia presenza.
Voglio solo che tu sappia che anche se ormai siamo lontane, mi tengo informata.....e mi manchi.
Vado, ma tornerò presto a farti visita.

un abbraccio,
tua Nazgulina.........più semplicemente Poschina