martedì 6 marzo 2007

....senza nome...

Nazgulina dolce, amata amica degli alberi...La prima volta che ti vidi, tra le secolari piante del tuo bosco...Parlavi con loro, cantavi canzoni in una lingua molto diversa da quella della mia contea...Ma capivo perfettamente che avevi un cuore enorme, tanto amore...e una voglia pazzesca di conoscere...Io che avevo appena abbandonato le mie sorelle, cercavo riparo tra le fronde dei tuoi alberi, cercavo un posto dove poter fermarmi, dove trovaro riparo...Io che volevo conoscere nuovi mondi, che non volevo che il piccolo regno da dove venivo fosse l'unico posto al mondo che potessi vedere...Animata come te dalla voglia di conoscere di cercare nuove esperienze, sono capitata da te...Forse portata da un potere più grande di quello che possiamo pensare sia stato il puro caso, forse era destino? Che in quel momento capitassi nel tuo bosco? Forse è stato destino vedere la tua luce fra altre mille? Sicuramente sono grata a tutte le forze del creato che hanno permesso di farci trovare...Ma anche tu cara la mia Nazgulina hai voluto evadere dalle regole del mondo elfico, hai voluto amare un mortale, un uomo con i suoi difetti, con i suoi modi di dire e fare strani...Hai deciso di rinunciare al calore dei tuoi boschi al sentir solo elfiche voci...hai voluto osare, vivere come una mortale, cercare la tua strada dove solo poche altre uniche elfiche creature avevano tentato...Sei stata fortunata il tuo uomo, imperfetto come tutti, è giusto per te...Sei felice, nella tua ricerca di nuovi orizzonti...Da quel giorno nel bosco sono passati tanti anni, forse secoli, ma ancora mi ricordo il tuo viso diafano...I tuo occhioni neri e curiosi, la tua voglia di comprendere il mio strano linguaggio...Grazie ti sono sempre vicina....

Goldfrap solo per la mia nazgulina....regina dei mei pensieri

1 commento:

Poschina ha detto...

Dolce Tenera Goldfrap...i nostri ricordi sono carichi di malinconia...il mondo è stato crudele con noi. Destinate all'incomprensione e alla sofferenza. Nate sotto le stesse stelle e sotto la stessa invidiosa luna, ci siamo trovate seppur così diverse.
La nostra salvezza e la forza ceh portiamo dentro.
E' la linfa vitale che ci permette di non arrenderci mai.
Entrambe viviamo in mondi ostili ai quali pur apparteniamo.
Difficile sarà il nostro percorso.
Ma supereremo le ostilità con grazia e astuzia, come sempre abbiamo fatto.
Siamo lontane eppure vicine.
Diverse eppure simili.
Non è un caso che il fato ci abbia fatte incontrare.
Tua Nazgulina.