Corpo che muta, che si evolve, ma che per molti rimane immobile! Rimane la proiezione di quello che eri, e non di qeullo che sei...Sempre legata a doppio filo ad un sesso da quale sei fuggita...Quando tutti riusciranno ad aprire i loro occhi e vederci? Per noi evadere dal corpo non sentito come nostro, evadere da un'identità che non è mai stata consona per noi...Vivere a volte, troppo spesso, al margine della società, non vi sembra abbastanza? Dobbiamo ogni giorno aspettare che qualcuno ci umili, ci ricordi che non saremo mai geneticamente donne o uomini? No, la genetica non conta, conta il sentire il vivere, l'essere...Ma questo forse non lo capirete mai...
Goldfrap, prigioniera del corpo
venerdì 10 agosto 2007
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